Valfurva All You Can Ski

Monte Forcellino

Dati tecnici

Altitudine: 2842m
Dislivello: 1300m ca.

Intro

Il Forcellino è una classicissima della Valfurva, che richiama, nei primi weekend invernali, tanti scialpinisti dell’Alta Valtellina e non. Le pendenze non sono elevate e solitamente si scende da dove si è saliti. Questo porta ad avere il pendio tritato in mancanza di nuove nevicate, ma i versanti Nord ed Est possono regalare splendide discese se si preferisce evitare di passare là dove non c’è neanche più un metro di neve immacolata.

Salita

Anche se è possibile partire da San Antonio, abbiamo preferito partire dal parcheggio di Niblogo (alla fine della strada che da San Nicolò porta a Madonna dei Monti) perchè rientrando dalla Val Zebrù avrebbe significato allungare ulteriormente il ritorno, senza aggiungere piacere alla discesa nel complesso.

Da Niblogo si prende la strada forestale che porta verso l’imbocco della Val Zebrù e la si segue in piano fino ad arrivare ad un grosso bivio (all’altezza del torrente). Da qui si segue verso destra in direzione Pradaccio e si continua sulla strada forestale fino a raggiungere, per l’appunto, la località Pradaccio di Sopra. Si continua ancora verso destra in direzione Baite Cavallaro, che si raggiungono dopo una, purtroppo, monotona salita sempre sulla strada forestale.

Dalle Baite Cavallaro si lascia finalmente la strada forestale e si prosegue in direzione Est senza necessità di seguire una particolare traccia. Poco prima di quota 2400m si continua lungo la comoda dorsale (tenendosi a sinistra di un piccolo avvallamento) fino a raggiungere la vetta, segnata da un mucchio di rocce e del filo spinato.

Discesa

Il Forcellino offre varie possibili discese di soddisfazione. Noi abbiamo optato per il versante Est per poi ricongiungerci con l’ampia vallata che tra Monte Confinale e Cima di Saline porta verso il Rifugio Campo in Val Zebrù.

Dalla vetta si va verso Est e si entra su un bel pendio assolato che dopo poco prosegue prima verso Sud, per poi aprirsi e addolcirsi verso Est tra dossi e vallette. Si prosegue “a naso” verso il Piccon di Saline fino ad incrociare una grossa vallata. Entrati nella vallata si va in direzione Nord tenendosi alla destra orografica dell’evidente avvallamento creato dal torrente fino alla linea del bosco.

L’ultima parte del pendio è un bosco non esageratamente ripido che si attraversa senza una direzione ben precisa, semplicemente cercando di seguire le parti un pò più aperte e sciabili, fino a raggiungere il Rifugio Campo.

Dal Rifugio ci si gira verso sinistra e si segue il lungo e bellissimo sentiero della Val Zebrù per tornare verso Niblogo. E’ possibile pellare ma le parti in salita non sono così tante, e con un pò di braccia si riesce a uscirne fuori.

All You Can Skier

13/12/2020 Edoardo “Banana” Lucà, Eva “Bonnie” Toschi, Ombra, Michele Colturi, Enrico “Cumbi” Cumbo.

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